SERVIZI DI ASSISTENZA AGLI ANIMALI D'AFFEZIONE

IL CANE NORDICO e tutto ciò che non vuoi sentirti dire a riguardo.

“ Sono un cane nordico e nelle mie vene scorre il sangue degli antichi canidi che abitavano l’Eurasia prima dell’Homo Sapiens. La foresta era la mia casa e i sconfinati campi, ricoperti dalla neve quasi tutto l’anno, erano il mio terreno di caccia. 

Anche se sono stato addomesticato dall’uomo e nel corso dei secoli ho sviluppato parecchie neotenie che mi hanno distinto dal mio cugino, lupo artico, tutt’ora selvatico, la mia fisicità ed il mio carattere sono adatti ad un clima freddo e ad una vita dinamica, sono un cane da lavoro endemico di paesi come la Russia, la Svezia, Finlandia, Norvegia…” 


“Piacere di conoscerti cane nordico. Sono un umano che ama i cani nordici e da 30 anni ci convivo in casa. Mi trovo in Sicilia e abito in un appartamento di 90 metri quadri con mia moglie e 3 bambini. Quest’estate c’erano 40 gradi all’ombra, ma in appartamento ho l’aria condizionata. Certo qui non nevica da qualche decennio ma i cani nordici di cui sono proprietario hanno sempre giocato nella sabbia al mare e comunque sono vissuti a lungo ed in ottima salute.”


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Qualche mese fa gestimmo in associazione degli Husky, accalappiati in Sicilia e messi in un canile. La femmina era quella che pativa di più: aveva smesso di mangiare, si disperava nel box, non accettava quella condizione. Nel fare i post per la ricerca di una famiglia inserimmo la clausola che non avremmo mandato i cani a vivere in località calde ed in appartamenti non adatti alla razza, ma che cercavamo per loro una sistemazione adeguata alle peculiarità di questa categoria di cani. Questa clausola fece sollevare un polverone ed indignare tante persone, principalmente proprietari di cani nordici del sud Italia che raccontavano la loro decennale esperienza con cani nordici in appartamenti e felici (a detta loro) in un clima così diverso da quello endemico. 

Ad oggi i due Husky sono stati adottati (in località dal clima freddo ed in case con giardino), ma io ancora non mi capacito dell’ostentazione umana nel voler a tutti i costi qualcosa pur di soddisfare un proprio capriccio. 


Io stessa sono originaria del nord Europa. Ricordo molto bene quando venni portata in Italia e non riesco a non pensare a quanto io percepisca come straniero questo clima, nonostante gli oltre 20 anni di residenza in questo paese; ricordo anche la prima volta che vidi un cane nordico (era un Malamute) nel bel mezzo di una città asfaltata a passeggiare con la sua meravigliosa pelliccia sotto al sole cocente e del commento che fece mia madre “Poverino. Perché tenere un cane così qui?”, ed è la stessa domanda che mi continuo a fare io fin ora, ma penso di essere arrivata alla conclusione che, forse, chi prende cani nordici vivendo in località afose, calde e mondane lo fa perché non si è mai avventurato al nord Europa, specie in inverno, e non ha ben chiara la differenza di clima e di contesto. 

A chi verrebbe in mente di portare una giraffa in Lapponia e farla vivere allo stato semi-brado con le renne nella foresta? Eppure ce chi prende un Alaskan Malamute o una Laika russa e li rinchiude in un appartamento nel centro di Roma, o ancor peggio, in Sardegna, promettendo ovviamente di garantire al cane aria condizionata e tre passeggiate al giorno. 


Ma ora, oltre alla mia personale opinione, vediamo insieme chi sono i cani nordici ed, etologicamente parlando, quali sono le loro esigenze! 


CHI E' IL CANE NORDICO? 


Quelli nordici sono i cani appartenenti principalmente al gruppo 5 della classificazione delle razze canine secondo la FCI, gruppo del quale fanno parte anche i Spitz ed i cani di tipo primitivo. 

Le origini di questi cani sono molto antiche (secondo alcuni studi la selezioni delle varie razze nordiche ebbe inizio circa 9.500 anni fa) e spesso radicate nel folclore e nella cultura dei paesi endemici, avendo accompagnato gli umani da secoli nella quotidianità cacciando, facendo la guardia e fungendo da mezzo di trasporto. Anticamente vivevano quasi completamente allo stato semi brado: convivendo con l’umano ma non perdendo mai del tutto l’autonomia della caccia (una delle peculiarità che ancora ad oggi contraddistingue queste razze che, a differenza di molte altre, sono tutt’ora in grado di procacciarsi il cibo da sole, se ne hanno l’opportunità; e questo accade ancora in alcune aree endemiche). 


I cani nordici a loro volta si suddividono in:


  • Cani da slitta
  • Cani da caccia 
  • Cani da guardia e pastore


Vediamo nel dettaglio la lista delle razze nordiche riconosciute dalla FCI (non sono stati inseriti gli Spitz giapponesi, dei quali parleremo in un altro articolo):


  • ALASKAN MALAMUTE
  • CANADIAN ESKIMO
  • KOMI
  • EURASIER
  • GROENLANDESE
  • JAMTHUND
  • LAIKA (siberia occidentale, orientalo, yakutskaya e russo-europea)
  • LAPINKOIRA
  • NORSK ELGHUND NERO
  • NORSK LUNDEHUND
  • SAMOIEDO
  • SIBERIAN HUSKY
  • SPITZ FINNICO

Tutte queste razze (e altre non ancora riconosciute dalla FCI) sono endemiche della Russia, Siberia, Finlandia, Norvegia, Groenlandia, Canada, Islanda, Svezia e hanno tutte in comune alcune peculiarità fisiche e caratteriali, come ad esempio: 


  • Una corporatura muscolosa e compatta ma abbastanza agile, adatta a sforzi prolungati
  • I sensi sono molto sviluppati
  • Un pelo folto, semilungo, dritto e ruvido con un sottopelo fitto e denso (in alcune razze è più lanoso e morbido, mentre in altre risulta più ruvido)
  • Una coda arrotolata verso il dorso (salvo poche eccezioni), orecchie piccole, occhi a mandorla e muso appuntito.


Dal carattere


  • Indipendente
  • Con un alto istinto predatorio
  • Vivaci
  • Intraprendenti 


LE PECULIARITA' DEL GRUPPO. 


Prima ho accennato a qualche caratteristica peculiare che contraddistingue i cani nordici da tutti gli altri cani, ma vorrei soffermarmi di più su due aspetti (quelli che generano più discussioni): 


  • IL PELO 


Il cane nordico è caratterizzato da un pelo molto folto, rigido e spesso ruvido; con un sottopelo importante; perciò il pelo del cane nordico è costituito da due strati: un manto esterno idrorepellente ed uno interno, fattore che offre un’eccellente protezione termica, sia per il freddo che per il caldo; ma attenzione…

Questa tipologia di pelo è studiata per sopportare le basse temperature; infatti nei paesi di provenienza la temperatura in inverno oltrepassa i - 40 gradi, e gli inverni sono molto più lunghi rispetto a quelli che abbiamo in Italia: spesso la neve non si scioglie fino ad inizio Maggio e ricomincia il freddo già a fine Settembre. Pertanto quando sentiamo dire che il pelo del cane nordico lo protegge anche dal sole in estate, stiamo pur sempre parlando di un sole, di un caldo e di un’estate nordica ! 

Nei paesi endemici di queste razze il “caldo estivo” dura al massimo un paio di mesi e non raggiunge MAI le temperature registrare al sud Italia (i picchi di calura dell’estate nordica raggiungo al massimo i 30 gradi in poche giornate dell’anno, mentre di norma la temperatura va dai 20 ai 25 gradi), inoltre le notti estive al nord sono fredde, a differenza dei paesi caldi, Italia compresa, nei quali la variazione di temperatura percepita tra giorno e notte è davvero minima. Al contempo non sono cani adatti alla tosatura poiché la loro pelle è molto sensibile e non in grado di proteggere il cane  dal sole.

Tosare un Husky significa esporlo a gravi rischi di salute!


  • IL CARATTERE.


Il cane nordico è un cane estremamente intelligente e calcolatore.


Le attitudini di base che spingono molti dei comportamenti del cane nordico sono frutto di millenni di allevamenti e selezioni volti a creare razze da lavoro robuste, resistenti e adatte alla sopravvivenza in condizioni di vita estreme; infatti, a differenza di altre razze selezionate e allevate sin dal principio per essere “animali da compagnia”, il cane nordico è un cane allevato per essere un animale di utilità lavorativa e solo in tempi relativamente recenti in alcuni paesi (tra cui l’Italia) viene “usato” unicamente come pet.


Questa nuova e recente tendenza ha fatto si che sempre più spesso le persone acquistano cani di tipo nordico per il loro bellissimo aspetto, senza tuttavia avere il contesto e le competenze adatte alla loro gestione, ritrovandosi così a dover dare via il cane dopo il primo anno di età, perché ingestibile. 


Ma quali sono queste attitudini caratteriali? 


  •     Uno spiccato istinto predatorio;
  •     l’indipendenza;
  •     l’intraprendenza;
  •     vivacità ed energia;
  •     la curiosità;
  •     una spiccata socialità. 


Queste caratteristiche rendono il cane nordico non adatto ai principianti, poiché necessitano di una gerarchizzazione ben definita all’interno del nucleo famigliare ed una continua ma corretta socialità. Sono tendenzialmente cani che non mostrano aggressività nei confronti dell’umano e una volta che sviluppano un rapporto di partnership con il proprietario, sono tra i cani più coccoloni, leali e fedeli in assoluto e sono anche degli ottimi cani-balia; ma possono cambiare radicalmente, diventando ingestibili, se privati di stimoli, socialità e lasciati a se stessi.



LA GESTIONE DEL CANE NORDICO. 




  • L’ALIMENTAZIONE, LA SALUTE E  LE MALATTIE.


Essendo il cane nordico un cane di taglia media , medio grande, adattato a climi freddi è particolarmente a rischio di problemi come:


  • Displasia dell’anca
  • Displasia del gomito
  • Neoplasie
  • Dilatazione / torsione dello stomaco
  • Carenza di zinco 
  • Colpo di calore


Per evitare la maggior parte di queste problematiche è importante un’alimentazione ed un comportamento alimentare corretto (leggi gli articoli dedicati per scoprire come evitare la dilatazione / torsione dello stomaco e prevenire le dispasie).

In praticar modo mi soffermerei sulla carenza di zinco, tipica delle razze nordiche che porta alla depigmentazione del tartufo ed alle dermatiti, per questo, come per la displasia dell’anca, l’alimentazione del cane nordico andrebbe integrata con supplementi alimentari sotto osservazione del veterinario che deve stabilire quando è necessario e per quanto tempo; ed è molto importante optare o per una dieta casalinga prescritta da un nutrizionista, o per marchi industriali di ottima qualità e adatti alla specie (eccone un esempio: scopri la REICO ) ; la dose di cibo giornaliera dovrebbe essere razionata in minimo 2 pasti. 


Un’altro punto sul quale mi soffermerei sono i colpi di calore: il cane nordico si è evoluto per resistere a basse temperature e non patisce il freddo, ma è estremamente sensibile al caldo, caratteristica che lo rende propenso a cadere vittima di colpi di calore. Se vuoi sapere di più su come prevenire i colpi di calore clicca qui.


  • L’ADDESTRAMENTO E LA CONVIVENZA COL CANE NORDICO.


Personalmente ho sempre notato molte somiglianze comportamentali tra i cani nordici ed i gatti: entrambi difficilmente faranno qualcosa se non ne vedono il reale bisogno e difficilmente si lasciano corrompere da qualche premietto appetitoso. 


Il cane nordico è un cane molto testardo, indipendente ed intraprendente, caratteristiche che lo rendono tra i cani più difficili (se non il più difficile) da addestrare, necessitando di tanta disciplina ed autorità, ma anche di una buona tendenza alla leadrship (dal punto di vista canino), con qualche eccezione per la categoria dei nordici da guardia, nella quale troviamo, ad esempio, il Lapphund svedese molto propenso all’addestramento e alle discipline dell’AGILITY.

I cani nordici hanno anche un istinto predatorio molto spiccato ed è sconsigliabile la loro convivenza con animali preda (conigli, uccelli, cavie, ecc..), gatti o altri cani di piccola taglia. 

A proposito di altri cani: secondo quanto mi viene riportato da molti proprietari e anche secondo la mia esperienza personale, il cane nordico è piuttosto “razzista” (caratteristica molto accentuata nelle Laika), seppur tollerante nei confronti dei suoi simili (da millenni allevato in branchi contenuti) spesso risulta ostile nei confronti di cani di altre razze, specialmente se introdotti nel territorio in un secondo momento; è molto importante tenere in considerazione questi aspetti se si vuole convivere con un cane nordico. 


Altri consigli gestionali: sono cani che necessitano di tanto movimento e sempre nuovi stimoli altrimenti si annoiano e possono presentare problemi comportamentali da privazione; per questo hanno necessità di una casa con giardino ma anche di lunghe passeggiate quotidiane; inoltre sono cani che non gradiscono la solitudine per questo andrebbero tenuti in branchi o almeno in coppie maschio - femmina, oppure in famiglie nelle quali ci sia sempre qualche umano presente in casa. 

Il giardino  dovrebbe presentare un’alta recinzione con un cordolo in cemento per evitare che il cane possa scappare; sono cani tendenti alla fuga se lasciati soli, e sono dei veri e propri esperti in questo! 


Ovviamente avrete sentito di Husky e simili vissuti in appartamento o con gatti o con altri cani “felici ed in salute”, ma questo articolo vuole mettere in evidenza quello che è IL CONTESTO DI VITA IDEALE per questi cani, contesto che ogni proprietario che ama veramente il suo cane dovrebbe preoccuparsi di riproporre prima di prenderne uno, rispettando le esigenze dell’animale che sta prendendo.


CURIOSITA'. 


  • I cani nordici sono tra i cani più longevi, seppur non sono di taglia piccola; infatti alcuni di loro sono stati inseriti nel Guinness dei primati avendo superato i 30 anni di vita!

       La vita media di un cane nordico è di 14-16 anni, ma spesso sforano abbondantemente.


  • Nella bocca del Siberian Husky è stata segnalata la presenza del granuloma eosinofilico, quello che solitamente sviluppano i gatti. Questo è l’unico caso conosciuto nelle razze canine fin ora classificate.


  • Il Samoiedo è conosciuto per essere “il cane col sorriso” per via della particolare forma degli occhi e della bocca che hanno gli angoli rivolti leggermente all’insù.


  • Il Groenlandese è una delle razze canine più antiche al mondo ed è anche rimasta la più fedele all’antenato lupo artico


  • .Il cane nordico solitamente non abbaia, ma ama ululare, proprio come i suoi antenati!



LA MIA ESPERIENZA PERSONALE. 


Come accennato all’inizio, io stessa sono nata in una famiglia del nord Europa che ha sempre tenuto cani di tipo nordico. Da bambina non giocavo con le bambole, ma con le Laika della siberia. 

Prima di arrivare in Italia avevo visto questi meravigliosi cani nel loro habitat naturale e non ha prezzo vedere un Husky, un Malamute o una Laika correre e giocare con la neve, o scrutare l’orizzonte annusando l’aria gelida.

Ancora ad oggi i miei nonni vivono con una Laika russa e nonostante lei possa entrare ed uscire da casa, anche in pieno inverno e specialmente di notte preferisce stare fuori, al gelo, pattugliando la proprietà, e, se rinchiusa a forza inizia a dare di matto. 

Quando ero bambina abitavano con noi un maschio ed una femmina di Laika della Siberia Orientale, la femmina era incrociata con una lupa selvatica, e nonostante la grossa tenuta a loro disposizione i due amavano fuggire per andare nei campi a correre o cacciare da soli, per poi ritornare a casa dopo ore. Erano cani bellissimi, ma seppur condividevano il territorio con l’umano, non amavano stare in casa , specie in inverno: se rinchiusi dentro iniziavano a grattarsi per via del caldo e dopo poco chiedevano insistentemente di andare fuori, al gelo, a -30 gradi. 

Ho avuto anche modo di avventurarmi ancora più a nord e conoscere la realtà dei cani da slitta della Lapponia e non sto nemmeno a descrivere le facce dei lapponi quando dicevo che ci sono persone che tengono questi cani in appartamenti, nella calda e soleggiata Italia. 

Nel corso degli anni ho convissuto con diversi cani di diverse razze, ho lavorato con pressoché qualsiasi cane e vi posso assicurare che quello nordico guarda il mondo con altri occhi: occhi di neve, gelo e ghiaccio.


CONCLUSIONI.


Il cane non può parlare e non sarà in grado di esprimere il senso di malinconia ed inadeguatezza che prova, seppur visibilmente felice ed in salute (poiché, spesso, privo di altre esperienza e nato già in un contesto straniero), perciò l’unica cosa in cui bisogna sperare è il buon senso delle persone che si raggiunge informando e formando la massa. 

Se ami i cani nordici, non costringerli a vivere in un contesto inadatto alla razza.


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Ami i cani nordici e pensi di avere i requisiti adatti per poter ospitare uno di questi cani?


Puoi optare per adottarne uno tramite la nostra associazione P.A.A.R.C. - PRONTI PER L’ADOZIONE?!APS , oppure affidarti ad allevamenti riconosciuti e specializzati (il prezzo di un cucciolo in allevamento si aggira attorno ai 1.200 euro).


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